mercoledì 25 dicembre 2013

Xmas

Se c'è qualcuno che mi legge buon Natale!
Quest'anno in realtà non ho sentito molto l'atmosfera natalizia, la gioia che questa festività mi dava quando ero più piccola si affievolisce ogni anno; si è bello passare la giornata in famiglia ma non c'è più quella magia che si prova solo quando si è bambini, quando si crede ancora a Babbo Natale, quando aprire un regalo è una sorpresa e non qualcosa di aspettato poichè richiesto esplicitamente in precedenza...almeno per me è così.
Oggi ho passato la giornata con i parenti e parlando loro della mia partenza la nonna mi ha esplicitamente detto che non vuole che io parta, che 5mesi sono troppi... forse è vero, è tanto tempo, ma poi torno.
             

Ho fatto gli auguri di natale anche alla mia hfamily, ho iniziato a parlare con loro e mi sembrano carini, ho parlato con la hmom e mi ha detto che non vede l'ora che io sia li e che è pronta per me, inoltre ha detto che cercherà di aiutarmi il più possibile se avrò delle difficoltà; poi ho parlato anche con il tedesco (Paul) che è li da agosto per l'annuale e lo spagnolo che ha fatto l'anno scorso li e ora torna a gennaio: mi hanno detto entrambi che si sono trovati benissimo quindi sono abbastanza tranquilla anzi, sono abbastanza esaltata..non vedo l'ora di partire.
A proposito di partenza, l'altro giorno mio padre è andato a ritirare dei documenti presso la sede di Interstudio a Milano, ha cercato di spiegargli che dovrei partire il 3 perchè la scuola inizia il 5 e sarebbe meglio arrivare PRIMA dell'inizio del semestre e inoltre anche all'orientation loro avevano detto che si arriva cira 5GIORNI PRIMA...bè ecco invece com'è la situazione: dato che non hanno ancora nemmeno prenotato il colloquio all'ambasciata e a causa delle feste di mezzo, se riuscirò a partire il 7-8 è già buono. Ormai me ne sono fatta una ragione però mi spiace un sacco anche perchè non avrò nemmeno il tempo di capire dove sono che sarò catapultata a scuola.

Ora vado a vedermi dei fantastici video della mia infanzia con i miei,
-Sara

venerdì 20 dicembre 2013

Last day of school

Ieri è stato l'ultimo giorno di scuola, durante la mattinata abbiamo mangiato, giocato a tombola (per raccogliere dei soldi da dare in beneficenza) e poi ci hanno riunito in palestra per fare un pò di festa insieme; tutti i prof mi hanno baciato, abbracciato e augurato il meglio per la mia esperienza lasciandomi le loro mail e dicendo di farmi sentire che vogliono sapere come va poi; questo mi ha fatto piacere perchè so di scuole dove i docenti o il preside sono contrari e ostacolano questi programmi di studi all'estero e invece io mi sono sentita appoggiata....in compenso parte dei miei compagni mi ha malapena salutata..non siamo una classe molto unita ma in ogni caso le compagne a cui tengo e che sono mie amiche ormai da 4 anni mi hanno salutato e tutto. Le mie amiche e compagne di classe mi hanno fatto un regalo bellissimo, mi hanno dato un set per fare le unghie (cosa che amo soprattutto fare nail arts) e un diario/ compagno di bordo con una dedica che mi ha fatto davvero piacere, sembra una stupidata ma questo è stato per me un regalo bellissimo.

La sera poi abbiamo fatto la festa di Natale sempre con la scuola in un locale a Mesero e, anche se gli altri anni non sono quasi mai andata, quest'anno ho deciso di partecipare vista la mia ormai prossima partenza. E' stata una bella festa e per gli standard scolastici l'ho trovata anche ben organizzata,
Dopo cena c'era la musica e tutti ballavano già da molto, io ero al tavolo con dei miei amici e improvvisamente la musica si è fermata e qualcuno diceva che c'era un discorso, al momento non ci ho nemmeno fatto caso ma poi ho sentito le parole TEXAS e  SEI MESI e mi sono resa conto che parlavano di me! La mia migliore amica e altre mie amiche si sono messe a fare un mini-discorso davanti a tutti gli studenti della scuola e io ovviamente mi sono commossa ahahaah
Mi ha fatto piacere quello che hanno fatto e a fine serata un pò di gente che nemmeno conoscevo mi ha baciata, abbracciata e augurato tanta fortuna dicendo che sono davvero fortunata..ero troppo felice, queste piccole cose per me vogliono dire tanto.

E' stata una bella serata ma ho avuto anche un piccolo momento di 'crisi' perchè mi sono resa conto che la mia partenza è ormai vicina, ero a tavolo e guardavo i miei amici e non potevo non pensare che tra poco non li rivedrò più e che sarò circondata da facce sconosciute e che per di più parlano una lingua diversa....forse la paura inizia a farsi sentire come credo sia normale e ieri sera mi sono ritrovata a chiedermi se avessi preso la scelta giusta e a pensare che forse non volevo più partire, ma questa mattina ho ritrovato la mia determinazione io partirò e affronterò tutte le mie paure e ce la farò, questa sarà l'esperienza più bella della mia vita!

Ora scendo con il cane e oggi scrivo la mail alla famiglia,
have a nice day people

-Sara

a bad day when suddenly....

Premessa: questo post doveva essere scritto il 19 Dicembre (giovedì) ma tra gli ultimi regali di natale da comprare e la festa di Natale della scuola ieri sera non ho davvero avuto tempo.

Giovedì era una giornata no, una di quelle giornate dove non succede nulla di particolare ma inspiegabilmente tu ti senti un pò 'strano e non hai molta voglia di avere intorno gente, forse è solo stanchezza o tristezza oppure quella che semplicemente si definisce 'una giornata no'.
I miei motivi credo fossero fondamentalmente due: la consapevolezza dell'ormai prossima fine della scuola e quindi l'imminente partenza e, di conseguenza, il fatto che fossi ancora priva di famiglia. Riguardo la fine della scuola/oddio parto, non è che fossi proprio in crisi 'non voglio lasciare questa fantastica scuola/oddio sarò oltre oceano da sola, non sono così tanto legata a TUTTI i miei compagni tuttavia la consapevolezza di non vederli per sei mesi, di non entrare più nella mia bellissima scuola puffo (dopo vi metto una foto ahhah) e di non vedere il canale di Arconate dalla finestra della classe mi fa provare un pò di tristezza o forse dovrei dire paura...anche se quando sono qui quasi 4 giorni su 5 mi lamento queste sono le mie certezze, le mi abitudini che tra poco abbandonerò e questo un pò spaventa. Inoltre la mia 'giornata no è stata causata anche dal fatto che più persone continuavano a chiedermi 'quando parti? dove vai? la fmiglia?' e alla risposta 'non lo so' ecco che mi dicevano 'ah ma sei sicura che parti?' : so che sembra una cosa da niente ma è frustrante dover rispondere sempre non lo so a chi ti fa domande e soprattutto non avere certezze!

                                          Scuola puffo

In ogni caso, ormai rassegnata al fatto che quella fosse una giornata no, ero consapevole di dover andare a comprare gli ultimi regali di Natale con la mia migliore amica e in effetti al centro commerciale un pò mi era passata. Alle 5 mi è suonato il telefono, era mia mamma, credevo mi chiedesse a che ora tornassi e non immaginavo minimamente quello che poi effettivamente mi ha detto: 'Sara hai una famiglia vai in Texas!'. Non ci potevo credere, credo sia stato uno dei momenti più belli della mia vita, per un exchange (o almeno per me) ricevere la famiglia oltre a essere una cosa che ti fa capire che stai davvero per partire e non è tutto un sogno è anche una cosa che ti fa sentire importante: qualcuno dall'altra parte dell'oceano si è accorto di te, qualcuno ti ha scelto, qualcuno ha deciso di volere proprio te nella sua famiglia.

SO....TEXAS!
Appena sono tornata a casa ho letto la mail di interstudio e la mia famiglia è la familia Perez ed è così composta: hmom Josefa di 51 anni che è una camionista, hbrother Jesus di 21 anni che vive a casa ma lavora anche se non ho ancora capito cosa fa, hsister  Antonia di 25 anni che vive a casa ma lavora; con me ci sarà anche un ragazzo tedesco di 15 anni, di questo sono felice perchè io faccio tedesco a scuola e in America non so se ne avrò l'occasione ma così magari riuscirò a scambiare qualche parola con lui.
Vivrò a Eagle pass (sono innamorata del nome della mia città), paese di 28000 abitanti a 30 min da San Antonio (1milione e 300mila abitanti) e a 3ore da Austin, la capitale; in realtà più che Texas sono in Messico praticamente, sono proprio sul confine! La mia casa è bellissima, avrò una camera tutta mia ma la cosa più BELLA è: avrò 3 cani e 3CAVALLI, io amo questi due animali e amo cavalcare non potevo chiedere di più. Non ho ancora scritto alla famiglia ma lo farò oggi per ora so che i loro interessi sono cavalcare, cacciare, pescare, cucinare, fare grigliare, campeggio e cinema....TUTTE COSE CHE AMO!
Per quanto riguarda la scuola so solo che frequenterò la Eagle Pass High School che ha 2100 studenti (la mia scuola in Italia ne ha 400...), il sito della scuola è questo http://sc.eaglepassisd.net/education/school/school.php?sectiondetailid=305&.

-Sara

mercoledì 4 dicembre 2013

Orientation e altro

OK, il titolo è pietoso e inoltre l'orientation è stata domenica solo che fino ad oggi non ho avuto davvero tempo di scrivere!

Meno undici giorni effettivi di scuola, non potrei essere più felice anche se questo per ora significa studiare, studiare e ancora studiare all'infinito.
A scuola ho iniziato ha parlare con i prof per vedere che parte di programma devo recuperare a Settembre....sparatemi, pur facendo sei mesi e non un anno è da suicidio.

Lamentele a parte, proseguiamo.

Qualche giorno fa una mia compagna, durante uno dei miei momenti 'brontolosi' causa numero improponibile di verifiche, mi ha detto: 'tanto da Gennaio ti riposi, in America la scuola è facile'.
E' una frase banale ma in questo periodo anche una semplice parola da vita a viaggioni/riflessioni esistenziali; ecco cosa ho concluso da questa semplice affermazione:

Siamo davvero così 'limitati'? La maggior parte delle persone, compresa io, tende a descrivere tutto in 'bianco o nero' come si dice di solito (e come sostiene il documento dello storico Cipolla-con riferimento al '500 e '600- riportato nel mio fantastico libro di scuola..ok. questi sono gli effetti collaterali dello studio eccessivo) o comunque si tende a descrivere tutto attraverso delle categorie che in realtà non sono così rigide come le consideriamo. 
Bello-brutto
Facile-difficile
Buono-cattivo
Interessante-noioso
E potremmo continuare all'infinito ma la verità è che esiste una fastastica 'terra di mezzo' chiamata diversità. Forse dovremmo solo imparare a considerare le cose che ci paiono diverse dalla nostra quotidianità come 'diverse' e non 'peggiori' o 'migliori', non classificabile in categorie che non le descrivono ma le semplificano in maniera spesso sbagliata; questo è quello che penso e in quanto exchange dovrò sempre ricordare visto che di cose diverse a breve ne vivrò/sperimenterò molte.

Lasciando perdere questo discorso senza nè capo nè coda passiamo a domenica.
Domenica c'è stata l'orientation di interstudio a Milano, in realtà non ho scoperto nulla di nuovo perchè tra la miriade di blog letti e altre informazioni accumulate in questo periodo ormai le cose 'generali' le so; si è trattato di un semplice incontro di due ore e mezza dove hanno parlato di scuola/regole/soldi/voli ecc; è stato interessante parlare con il ragazzo appena tornato e l'unica cosa nuova che ho scoperto è che volerò sicuramente da sola (questa cosa mi terrorizza, ci saranno problemi più grandi da affrontare ma a me l'idea di trovarmi in aeroporto da sola con scali e quant'altro mi terrorizza).
Infine ci è stato detto che non è ancora il momento di considerarci 'orfani' perchè le assegnazioni delle famiglie sono appena iniziate e sono pochissimi ad averla già, ciò nonostante io non so aspettare. Non mi sono posta il problema 'dove voglio andare', certo se finissi in California non mi farebbe certo schifo ma, anche se finissi nello stato/paesino più sperduto di tutti gli Stati Uniti, quello che davvero voglio è trovare una famiglia e delle persone con cui andare daccordo, che mi vogliano nelle loro vite, che siano disposte a passare del tempo con me e con le quali questa esperienza possa davvero diventare bellissima come spero e come sogno.

Ora stacco che devo ripassare filosofia, 
-Sara

martedì 26 novembre 2013

What will be 5months in the usa?

stavo scrivendo 'cosa sono 5mesi negli stati uniti' ma è meglio scrivere 'cosa saranno' visto che in realtà sono ancora in Italia nella fantastica city di Vittuone (t.t); a dirla tutta io mi sento già in viaggio e a quanto pare la cosa è evidente considerando che martedì scorso la prof di educazione fisica mi ha detto: Sara è come se fossi già partita, sei distaccata, con la testa da un'altra parte. Bè è così, io sono già 'nella mia America, sono già su quell'aereo, sono già in fase 'oddio incontrerò la mia nuova famiglia', mi addormento ogni sera immaginando la mia avventura, sogno le mie esperienze e mi risveglio guardando il countdown sul telefono e pensando 'uff ancora un lungo mese e mezzo di attesa'.
E allora ecco che inizio a chiedermi: cosa saranno questi cinque mesi per me?
5 mesi saranno il tempo senza la mia famiglia, cane e amici,
5 mesi saranno la lontananza dalla mia vicina di banco che ormai dai tempi delle medie mi sopporta,
5 mesi saranno non poter festeggiare con i miei amici il mio e loro diciottesimo,
5 mesi saranno il papà che non ti prepara la spremuta, il pullman che rischi di perdere, il calorifero a scuola                          che non funziona,
5 mesi saranno la mia vita in pausa,
5 mesi saranno la realizzazione di un sogno,
5 mesi saranno una nuova famiglia, casa, lingua, cultura e abitudini, 
5 mesi saranno gli armadietti, il football, le cheerleaders,
5 mesi saranno cibi grassi a colazione-pranzo-merenda-cena,
5 mesi saranno la mia vita che si intreccia con altre,
5 mesi saranno le mie paure e le mie capacità,
5 mesi saranno la mia prova,
5 mesi saranno la mia esperienza, la mia crescita, il mio cambiamento.

Questo è quello che questi cinque mesi rappresentano per me oggi; quando sarò in America a distanza di 5 mesi dal mio arrivo la mia avventura sarà ormai prossima alla conclusione e allora potrò scrivere un altro post, magari simile a questo, con scritto cosa sono stati effettivamente per me questi cinque mesi. 
Per ora sono ancora un grande sogno.

-Sara

lunedì 18 novembre 2013

Delusioni

Si, bisogna ammettere che i titoli dei post sono sempre davvero molto lunghi ahahaha.
Oggi è stata una giornata pesante a causa della quantità infinita di materie da studiare, non ce la faccio davvero più e, pur non avendo terminato la giornata di studio intensivo, ho deciso di mettermi a scrivere (giusto perchè non ho già perso abbastanza tempo oggi, nono).
Venerdì sono andata a fare le foto per il visto e ora dovrei inviare tutta la documentazione a interstudio ma ancora mi manca a lettera della banca, spero vivamente che arrivi in fretta; lettera a parte, tornando alle foto..sono orribili! Davvero, tra quelle del passaporto e quelle del visto non so quali siano peggiori ma d'altra parte già non sono fotogenica di mio, se a questo si aggiunge il fatto che le foto devono essere fatte serie, frontali e con i capelli dietro le orecchie (dettaglio fondamentale, dalle orecchie potresti davvero riconoscere una persona -.-) non so quanti verrebbero bene. In ogni caso pace, mostrerò il passaporto solo in caso di estrema necessità ahhaha.
Passando al titolo..dopo la miriade di blog che ho letto e che continuo a leggere continuo a notare la frase o comunque il concetto 'l'anno all'estero ti permetterà di conoscere i veri amici'. Bè suppongo sia vero. Personalmente non sono ancora partita ma ho già avuto modo di vedere quali sono le persone che mi stanno sostenendo in questa decisione, quelle che per motivi a me estranei cercano di farmi vedere solo le difficoltà e i lati negativi di quest'esperienza (come se io da sola non li conoscessi) o quelle che semplicemente si disinteressano della cosa. In particolare in questo periodo sono rimasta delusa da una persona che consideravo abbastanza importante, con la quale sono amica da tempo ma che evidentemente ultimamente non ha mai tempo per me o non le interessa trovarlo. E' un dato di fatto e non posso che accettare la cosa ma sono situazioni che ti fanno riflettere; ogni volta che succede qualcosa non riesco a non pensare al fatto che a Gennaio non ci sono più..ok, non è la fine del mondo, sono solo 5 mesi e a Giugno sarò di nuovo qui, ma è comunque del tempo e sarebbe bello che le persone per te importanti decidessero di passare questo periodo pre-partenza con te.

-Sara

lunedì 11 novembre 2013

Impossible

ok, questo sarà un post totalmente inutile ma sono in profonda crisi (scolastica) e questo blog l'ho aperto anche per 'sfogarmi' (benché io non sia la scrittrice del secolo, come scritto nel primo post d presentazione, ultimamente ho scoperto 'il fascino della scrittura'...la trovo un'attività estremamente rilassante e che ti permette di esprimerti oltre che di non dimenticare nulla di quello che ti capita).

1) sono stra in ansia per il delf, domani ho la produzione orale, salvatemi
2) sono entrata nella fase 'controlliamo costantemente la mail di mia madre per vedere se ci sono mail da interstudio riguardanti la famiglia' attività molto utile e produttiva, davvero ahaha.
3) infine passiamo al titolo del post 'impossible'. cosa è impossibile? ve lo spiego subito. è impossibile riuscire a mantenere la concentrazione sapendo che tra due mesi partirò per l'America. è impossibile che la scuola continui a riempirmi di verifiche/interrogazioni, è impossibile trovare quella forza che ti permette di studiare e sperare di ottenere un buon voto. è impossibile non pensare all'America, alla famiglia che ancora non ho..è impossibile non iniziare a fantasticare su quello che succederà. Sono sempre stata brava a scuola, mi sono sempre impegnata e ho sempre cercato di ottenere il massimo, mi accontento raramente. Con questo post non sto dicendo che all'improvviso ho deciso di non studiare più tutt'altro, apparentemente sono sempre la solita ma in realtà da quando ho realizzando che partirò è come se tutto mi pesasse, è come se non trovassi più quella determinazione che mi spingeva a pretendere il massimo.  diciamocelo, è impossibile, davanti a un brutto voto, qualcosa che ci è andato male o qualsiasi altra cosa non dire 'cosa mi importa tanto parto'. Voglio dire..io sto per PARTIRE PER L'AMERICA, cosa vuoi che mi importi della scuola italiana ora..me ne preoccuperò a Settembre!
ok, detto questo, poichè la mia coscienza di 'buona studentessa' non mi ha ancora abbandonata completamente, vado a studiare letteratura tedesca.

Byee
-Sara

sabato 9 novembre 2013

Determinate

Finalmente mi sono decisa a scrivere un altro post...è da un pò che volevo faro ma poi ho sempre rimandato. Io mi chiedo: se non aggiorno ora che sono ancora in Italia bella tranquilla, come aggiornerò dall'America?! Ma prometto di impegnarmi!
Con il mese di Novembre è ufficialmente iniziata l'assegnazione delle famiglie ma io ovviamente ancora non ne so nulla (sono davverodavvero curiosa e non vedo l'ara che arrivi il mio placement); in compenso qualche giorno fa è arrivato un mega pacco da interstudio ma era solo la richiesta per il visto.
Inoltre mercoledi scorso ho fatto gli scritti dell'esame di francese B2..spero siano andati bene, in teoria nella ma scuola l'esame lo facciamo a Maggio ma dato che io a Maggio sarò 'a un oceano di distanza' ho deciso di farlo prima.

Informazioni sul luogo o famiglia ancora non ce ne sono ma passiamo alle 'emozioni', d'altra parte ho aperto questo blog anche per questo, per ricordare TUTTO, il pre-partenza, l'America, e il ritorno.
Parlando qualche giorno fa con una mia amica ecco che arriva la domanda 'Perchè parti? é davvero quello che vuoi? è la scelta giusta?. La domanda PERCHè ESSERE UN EXCHANGE STUDENT?
Mi sono fermata un attimo e ci ho riflettuto. Bè è relativamente semplice, tutto parte dalla 'noia' e dalla 'voglia di scoprire'. Quando ho deciso di fare quest'esperienza ciò che mi ha dato la spinta è stata la mia sensazione di 'stanchezza' che ormai da molto mi accompagna; cosa intendo con stanchezza? semplice, quella sensazione che ormai nulla della mia routine mi piaccia o meglio, la certezza che i giorni passano e tu sei sempre qui, la scuola, i soliti amici, la casa, il tuo paesino..mai nulla di nuovo e allora ecco che subentra il secondo fattore, la 'voglia di scoprire' che all'improvviso ti fa provare il desiderio di conoscere gente nuova, nuovi posti, nuovi paesi, nuove famiglie. Ho deciso che volevo CAMBIARE, che volevo mettermi alla prova, che volevo abbandonare tutte le mie certezze per vedere come me la sarei cavata da sola.
E allora ecco la risposta, ecco cosa voglio:
Voglio decisamente partire,
Voglio conoscere una nuova culture, lingua e paese,
Voglio lasciare tutto, staccare per un pò prendendo una 'pausa' dalla mia vita, per andare incontro a qualcosa di incerto, sconosciuto e che un pò spaventa,
Voglio superare le mie paure,
Voglio cadere, farmi male, piangere ma alla fine alzarmi e poter affermare di avercela fatta,
Voglio crescere,
Voglio conoscere persone nuove, non importa se migliori o peggiori, solo..diverse,
Voglio, tra 10anni, ricordarmi di questa esperienza, girarmi indietro e poter dire 'io ce l'ho fatta, da sola.'

Ecco quello che voglio, ecco perchè il titolo 'determinate' oggi mi sento cos', determinata; tra qualche giorno, settimana o forse il mese prossimo magari sarò in fase ' chi me l'ha fatto fare?' soprattutto quando si avvicinerà la partenza.. ma rileggendo questo post potroò ricordare tutti i motivi per i quali parto, i motivi per i quali non rinuncerò, per i quali nei momenti di crisi io continuerò a trovare la forza di portare avanti questo sogno.

-Sara

martedì 29 ottobre 2013

Let's start!

premessa: non ho mai scritto un blog, non sono un genio del pc e tanto meno la scrittice del secolo ma voglio provare. voglio provare a realizzare questo blog, voglio impegnarmi nell'aggiornarlo e voglio riuscire, per una volta nella vita, a non abbandonare quello che inizio come faccio spesso (a casa ho una montagna di diari mai finiti e sempre lasciati a metà).
Forse è meglio che prima mi presenti: mi chiamo Sara, ho 17 anni, vivo in provincia di Milano e frequento un liceo linguistico. Amo gli animali, sopratutto cani e cavalli, ma sono terrorizzata dai gatti. Mi piace fare sport anche se in realtà non lo pratico regolarmente e non faccio parte di nessuna squadra...ne ho provati molti in questi 17 anni... nuoto, pallavolo, roller, basket, ginnastica artistica, tennis ma anche lo sport è un altra di quelle cose che 'non ho mai concluso'...ripensandoci vorrei essermi concentrata su uno per raggiungere magari degli obbiettivi. Anyway AMO sciare e cavalcare ma la cosa che davvero mi piace più di tutte è VIAGGIARE.  Abbiamo un camper e quindi vado spesso all'estero con la mia famiglia ma mai mi sarei aspettata di aver l'occasione di andare in America a soli 17 anni. Ebbene si, a Gennaio partirò per un semestrale con Interstudio per gli Stati Uniti anche se ancora non so di preciso dove. Fin da quando ho iniziato il liceo ho sognato di andare all'estero ma avendo ben presente i costi di questi viaggi non ci ho mai sperato troppo e così avevo incanalato tutti i miei sogni in un futuro anno Au-pair dopo la maturità...ma ecco la grande notizia: dopo essere tornata il 21 Agosto di quest'anno da un viaggio-studio in Inghilterra, appena atterrata mi chiama mia mamma dicendo ''ho fatto domanda per farti partecipare a un bando per fare sei mesi in America''...non sapevo che dire! Ero appena tornata e lei mi proponeva di andare oltre oceano per sei mesi ma non potevo dire di no!

Ed eccomi qui, dopo alcune riflessioni (non posso dire siano state parecchie, c'era poco da riflettere non potevo perdere un'occasione del genere) sono stata chiamata e invitata a recarmi a Milano per fare il famigerato slep test (personalmente l'ho trovato semplice e infatti è andato benissimo). Il mese di Settembre è stato stressante tra documenti, application, vaccinazioni, inizio della scuola e quant'altro ho avuto moltissime cose da fare.
Ma ora inizio a realizzare.. qualche giorno fa ho scoperto l'esistenza di questi blog di exchange students e ho iniziato a leggerne alcuni e così sono iniziati anche i 'viaggioni mentali': dove andrò? cosa farò? come mi troverò? e tutte le domande che possono venire a chi all'improvviso decide di mettere in gioco la propria vita, di abbandonare le proprie certezze e di intraprendere questa avventura.
Non voglio dimenticare nulla di questa esperienza e così ecco il blog.
Per ora è tutto, con il mese di Novembre avrà inizio la ricerca famiglia  ^^

Sara
ps. chissà se qualcuno mai leggerà questo blog ahahaah