mercoledì 25 dicembre 2013

Xmas

Se c'è qualcuno che mi legge buon Natale!
Quest'anno in realtà non ho sentito molto l'atmosfera natalizia, la gioia che questa festività mi dava quando ero più piccola si affievolisce ogni anno; si è bello passare la giornata in famiglia ma non c'è più quella magia che si prova solo quando si è bambini, quando si crede ancora a Babbo Natale, quando aprire un regalo è una sorpresa e non qualcosa di aspettato poichè richiesto esplicitamente in precedenza...almeno per me è così.
Oggi ho passato la giornata con i parenti e parlando loro della mia partenza la nonna mi ha esplicitamente detto che non vuole che io parta, che 5mesi sono troppi... forse è vero, è tanto tempo, ma poi torno.
             

Ho fatto gli auguri di natale anche alla mia hfamily, ho iniziato a parlare con loro e mi sembrano carini, ho parlato con la hmom e mi ha detto che non vede l'ora che io sia li e che è pronta per me, inoltre ha detto che cercherà di aiutarmi il più possibile se avrò delle difficoltà; poi ho parlato anche con il tedesco (Paul) che è li da agosto per l'annuale e lo spagnolo che ha fatto l'anno scorso li e ora torna a gennaio: mi hanno detto entrambi che si sono trovati benissimo quindi sono abbastanza tranquilla anzi, sono abbastanza esaltata..non vedo l'ora di partire.
A proposito di partenza, l'altro giorno mio padre è andato a ritirare dei documenti presso la sede di Interstudio a Milano, ha cercato di spiegargli che dovrei partire il 3 perchè la scuola inizia il 5 e sarebbe meglio arrivare PRIMA dell'inizio del semestre e inoltre anche all'orientation loro avevano detto che si arriva cira 5GIORNI PRIMA...bè ecco invece com'è la situazione: dato che non hanno ancora nemmeno prenotato il colloquio all'ambasciata e a causa delle feste di mezzo, se riuscirò a partire il 7-8 è già buono. Ormai me ne sono fatta una ragione però mi spiace un sacco anche perchè non avrò nemmeno il tempo di capire dove sono che sarò catapultata a scuola.

Ora vado a vedermi dei fantastici video della mia infanzia con i miei,
-Sara

venerdì 20 dicembre 2013

Last day of school

Ieri è stato l'ultimo giorno di scuola, durante la mattinata abbiamo mangiato, giocato a tombola (per raccogliere dei soldi da dare in beneficenza) e poi ci hanno riunito in palestra per fare un pò di festa insieme; tutti i prof mi hanno baciato, abbracciato e augurato il meglio per la mia esperienza lasciandomi le loro mail e dicendo di farmi sentire che vogliono sapere come va poi; questo mi ha fatto piacere perchè so di scuole dove i docenti o il preside sono contrari e ostacolano questi programmi di studi all'estero e invece io mi sono sentita appoggiata....in compenso parte dei miei compagni mi ha malapena salutata..non siamo una classe molto unita ma in ogni caso le compagne a cui tengo e che sono mie amiche ormai da 4 anni mi hanno salutato e tutto. Le mie amiche e compagne di classe mi hanno fatto un regalo bellissimo, mi hanno dato un set per fare le unghie (cosa che amo soprattutto fare nail arts) e un diario/ compagno di bordo con una dedica che mi ha fatto davvero piacere, sembra una stupidata ma questo è stato per me un regalo bellissimo.

La sera poi abbiamo fatto la festa di Natale sempre con la scuola in un locale a Mesero e, anche se gli altri anni non sono quasi mai andata, quest'anno ho deciso di partecipare vista la mia ormai prossima partenza. E' stata una bella festa e per gli standard scolastici l'ho trovata anche ben organizzata,
Dopo cena c'era la musica e tutti ballavano già da molto, io ero al tavolo con dei miei amici e improvvisamente la musica si è fermata e qualcuno diceva che c'era un discorso, al momento non ci ho nemmeno fatto caso ma poi ho sentito le parole TEXAS e  SEI MESI e mi sono resa conto che parlavano di me! La mia migliore amica e altre mie amiche si sono messe a fare un mini-discorso davanti a tutti gli studenti della scuola e io ovviamente mi sono commossa ahahaah
Mi ha fatto piacere quello che hanno fatto e a fine serata un pò di gente che nemmeno conoscevo mi ha baciata, abbracciata e augurato tanta fortuna dicendo che sono davvero fortunata..ero troppo felice, queste piccole cose per me vogliono dire tanto.

E' stata una bella serata ma ho avuto anche un piccolo momento di 'crisi' perchè mi sono resa conto che la mia partenza è ormai vicina, ero a tavolo e guardavo i miei amici e non potevo non pensare che tra poco non li rivedrò più e che sarò circondata da facce sconosciute e che per di più parlano una lingua diversa....forse la paura inizia a farsi sentire come credo sia normale e ieri sera mi sono ritrovata a chiedermi se avessi preso la scelta giusta e a pensare che forse non volevo più partire, ma questa mattina ho ritrovato la mia determinazione io partirò e affronterò tutte le mie paure e ce la farò, questa sarà l'esperienza più bella della mia vita!

Ora scendo con il cane e oggi scrivo la mail alla famiglia,
have a nice day people

-Sara

a bad day when suddenly....

Premessa: questo post doveva essere scritto il 19 Dicembre (giovedì) ma tra gli ultimi regali di natale da comprare e la festa di Natale della scuola ieri sera non ho davvero avuto tempo.

Giovedì era una giornata no, una di quelle giornate dove non succede nulla di particolare ma inspiegabilmente tu ti senti un pò 'strano e non hai molta voglia di avere intorno gente, forse è solo stanchezza o tristezza oppure quella che semplicemente si definisce 'una giornata no'.
I miei motivi credo fossero fondamentalmente due: la consapevolezza dell'ormai prossima fine della scuola e quindi l'imminente partenza e, di conseguenza, il fatto che fossi ancora priva di famiglia. Riguardo la fine della scuola/oddio parto, non è che fossi proprio in crisi 'non voglio lasciare questa fantastica scuola/oddio sarò oltre oceano da sola, non sono così tanto legata a TUTTI i miei compagni tuttavia la consapevolezza di non vederli per sei mesi, di non entrare più nella mia bellissima scuola puffo (dopo vi metto una foto ahhah) e di non vedere il canale di Arconate dalla finestra della classe mi fa provare un pò di tristezza o forse dovrei dire paura...anche se quando sono qui quasi 4 giorni su 5 mi lamento queste sono le mie certezze, le mi abitudini che tra poco abbandonerò e questo un pò spaventa. Inoltre la mia 'giornata no è stata causata anche dal fatto che più persone continuavano a chiedermi 'quando parti? dove vai? la fmiglia?' e alla risposta 'non lo so' ecco che mi dicevano 'ah ma sei sicura che parti?' : so che sembra una cosa da niente ma è frustrante dover rispondere sempre non lo so a chi ti fa domande e soprattutto non avere certezze!

                                          Scuola puffo

In ogni caso, ormai rassegnata al fatto che quella fosse una giornata no, ero consapevole di dover andare a comprare gli ultimi regali di Natale con la mia migliore amica e in effetti al centro commerciale un pò mi era passata. Alle 5 mi è suonato il telefono, era mia mamma, credevo mi chiedesse a che ora tornassi e non immaginavo minimamente quello che poi effettivamente mi ha detto: 'Sara hai una famiglia vai in Texas!'. Non ci potevo credere, credo sia stato uno dei momenti più belli della mia vita, per un exchange (o almeno per me) ricevere la famiglia oltre a essere una cosa che ti fa capire che stai davvero per partire e non è tutto un sogno è anche una cosa che ti fa sentire importante: qualcuno dall'altra parte dell'oceano si è accorto di te, qualcuno ti ha scelto, qualcuno ha deciso di volere proprio te nella sua famiglia.

SO....TEXAS!
Appena sono tornata a casa ho letto la mail di interstudio e la mia famiglia è la familia Perez ed è così composta: hmom Josefa di 51 anni che è una camionista, hbrother Jesus di 21 anni che vive a casa ma lavora anche se non ho ancora capito cosa fa, hsister  Antonia di 25 anni che vive a casa ma lavora; con me ci sarà anche un ragazzo tedesco di 15 anni, di questo sono felice perchè io faccio tedesco a scuola e in America non so se ne avrò l'occasione ma così magari riuscirò a scambiare qualche parola con lui.
Vivrò a Eagle pass (sono innamorata del nome della mia città), paese di 28000 abitanti a 30 min da San Antonio (1milione e 300mila abitanti) e a 3ore da Austin, la capitale; in realtà più che Texas sono in Messico praticamente, sono proprio sul confine! La mia casa è bellissima, avrò una camera tutta mia ma la cosa più BELLA è: avrò 3 cani e 3CAVALLI, io amo questi due animali e amo cavalcare non potevo chiedere di più. Non ho ancora scritto alla famiglia ma lo farò oggi per ora so che i loro interessi sono cavalcare, cacciare, pescare, cucinare, fare grigliare, campeggio e cinema....TUTTE COSE CHE AMO!
Per quanto riguarda la scuola so solo che frequenterò la Eagle Pass High School che ha 2100 studenti (la mia scuola in Italia ne ha 400...), il sito della scuola è questo http://sc.eaglepassisd.net/education/school/school.php?sectiondetailid=305&.

-Sara

mercoledì 4 dicembre 2013

Orientation e altro

OK, il titolo è pietoso e inoltre l'orientation è stata domenica solo che fino ad oggi non ho avuto davvero tempo di scrivere!

Meno undici giorni effettivi di scuola, non potrei essere più felice anche se questo per ora significa studiare, studiare e ancora studiare all'infinito.
A scuola ho iniziato ha parlare con i prof per vedere che parte di programma devo recuperare a Settembre....sparatemi, pur facendo sei mesi e non un anno è da suicidio.

Lamentele a parte, proseguiamo.

Qualche giorno fa una mia compagna, durante uno dei miei momenti 'brontolosi' causa numero improponibile di verifiche, mi ha detto: 'tanto da Gennaio ti riposi, in America la scuola è facile'.
E' una frase banale ma in questo periodo anche una semplice parola da vita a viaggioni/riflessioni esistenziali; ecco cosa ho concluso da questa semplice affermazione:

Siamo davvero così 'limitati'? La maggior parte delle persone, compresa io, tende a descrivere tutto in 'bianco o nero' come si dice di solito (e come sostiene il documento dello storico Cipolla-con riferimento al '500 e '600- riportato nel mio fantastico libro di scuola..ok. questi sono gli effetti collaterali dello studio eccessivo) o comunque si tende a descrivere tutto attraverso delle categorie che in realtà non sono così rigide come le consideriamo. 
Bello-brutto
Facile-difficile
Buono-cattivo
Interessante-noioso
E potremmo continuare all'infinito ma la verità è che esiste una fastastica 'terra di mezzo' chiamata diversità. Forse dovremmo solo imparare a considerare le cose che ci paiono diverse dalla nostra quotidianità come 'diverse' e non 'peggiori' o 'migliori', non classificabile in categorie che non le descrivono ma le semplificano in maniera spesso sbagliata; questo è quello che penso e in quanto exchange dovrò sempre ricordare visto che di cose diverse a breve ne vivrò/sperimenterò molte.

Lasciando perdere questo discorso senza nè capo nè coda passiamo a domenica.
Domenica c'è stata l'orientation di interstudio a Milano, in realtà non ho scoperto nulla di nuovo perchè tra la miriade di blog letti e altre informazioni accumulate in questo periodo ormai le cose 'generali' le so; si è trattato di un semplice incontro di due ore e mezza dove hanno parlato di scuola/regole/soldi/voli ecc; è stato interessante parlare con il ragazzo appena tornato e l'unica cosa nuova che ho scoperto è che volerò sicuramente da sola (questa cosa mi terrorizza, ci saranno problemi più grandi da affrontare ma a me l'idea di trovarmi in aeroporto da sola con scali e quant'altro mi terrorizza).
Infine ci è stato detto che non è ancora il momento di considerarci 'orfani' perchè le assegnazioni delle famiglie sono appena iniziate e sono pochissimi ad averla già, ciò nonostante io non so aspettare. Non mi sono posta il problema 'dove voglio andare', certo se finissi in California non mi farebbe certo schifo ma, anche se finissi nello stato/paesino più sperduto di tutti gli Stati Uniti, quello che davvero voglio è trovare una famiglia e delle persone con cui andare daccordo, che mi vogliano nelle loro vite, che siano disposte a passare del tempo con me e con le quali questa esperienza possa davvero diventare bellissima come spero e come sogno.

Ora stacco che devo ripassare filosofia, 
-Sara