venerdì 20 dicembre 2013

a bad day when suddenly....

Premessa: questo post doveva essere scritto il 19 Dicembre (giovedì) ma tra gli ultimi regali di natale da comprare e la festa di Natale della scuola ieri sera non ho davvero avuto tempo.

Giovedì era una giornata no, una di quelle giornate dove non succede nulla di particolare ma inspiegabilmente tu ti senti un pò 'strano e non hai molta voglia di avere intorno gente, forse è solo stanchezza o tristezza oppure quella che semplicemente si definisce 'una giornata no'.
I miei motivi credo fossero fondamentalmente due: la consapevolezza dell'ormai prossima fine della scuola e quindi l'imminente partenza e, di conseguenza, il fatto che fossi ancora priva di famiglia. Riguardo la fine della scuola/oddio parto, non è che fossi proprio in crisi 'non voglio lasciare questa fantastica scuola/oddio sarò oltre oceano da sola, non sono così tanto legata a TUTTI i miei compagni tuttavia la consapevolezza di non vederli per sei mesi, di non entrare più nella mia bellissima scuola puffo (dopo vi metto una foto ahhah) e di non vedere il canale di Arconate dalla finestra della classe mi fa provare un pò di tristezza o forse dovrei dire paura...anche se quando sono qui quasi 4 giorni su 5 mi lamento queste sono le mie certezze, le mi abitudini che tra poco abbandonerò e questo un pò spaventa. Inoltre la mia 'giornata no è stata causata anche dal fatto che più persone continuavano a chiedermi 'quando parti? dove vai? la fmiglia?' e alla risposta 'non lo so' ecco che mi dicevano 'ah ma sei sicura che parti?' : so che sembra una cosa da niente ma è frustrante dover rispondere sempre non lo so a chi ti fa domande e soprattutto non avere certezze!

                                          Scuola puffo

In ogni caso, ormai rassegnata al fatto che quella fosse una giornata no, ero consapevole di dover andare a comprare gli ultimi regali di Natale con la mia migliore amica e in effetti al centro commerciale un pò mi era passata. Alle 5 mi è suonato il telefono, era mia mamma, credevo mi chiedesse a che ora tornassi e non immaginavo minimamente quello che poi effettivamente mi ha detto: 'Sara hai una famiglia vai in Texas!'. Non ci potevo credere, credo sia stato uno dei momenti più belli della mia vita, per un exchange (o almeno per me) ricevere la famiglia oltre a essere una cosa che ti fa capire che stai davvero per partire e non è tutto un sogno è anche una cosa che ti fa sentire importante: qualcuno dall'altra parte dell'oceano si è accorto di te, qualcuno ti ha scelto, qualcuno ha deciso di volere proprio te nella sua famiglia.

SO....TEXAS!
Appena sono tornata a casa ho letto la mail di interstudio e la mia famiglia è la familia Perez ed è così composta: hmom Josefa di 51 anni che è una camionista, hbrother Jesus di 21 anni che vive a casa ma lavora anche se non ho ancora capito cosa fa, hsister  Antonia di 25 anni che vive a casa ma lavora; con me ci sarà anche un ragazzo tedesco di 15 anni, di questo sono felice perchè io faccio tedesco a scuola e in America non so se ne avrò l'occasione ma così magari riuscirò a scambiare qualche parola con lui.
Vivrò a Eagle pass (sono innamorata del nome della mia città), paese di 28000 abitanti a 30 min da San Antonio (1milione e 300mila abitanti) e a 3ore da Austin, la capitale; in realtà più che Texas sono in Messico praticamente, sono proprio sul confine! La mia casa è bellissima, avrò una camera tutta mia ma la cosa più BELLA è: avrò 3 cani e 3CAVALLI, io amo questi due animali e amo cavalcare non potevo chiedere di più. Non ho ancora scritto alla famiglia ma lo farò oggi per ora so che i loro interessi sono cavalcare, cacciare, pescare, cucinare, fare grigliare, campeggio e cinema....TUTTE COSE CHE AMO!
Per quanto riguarda la scuola so solo che frequenterò la Eagle Pass High School che ha 2100 studenti (la mia scuola in Italia ne ha 400...), il sito della scuola è questo http://sc.eaglepassisd.net/education/school/school.php?sectiondetailid=305&.

-Sara

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