mercoledì 4 dicembre 2013

Orientation e altro

OK, il titolo è pietoso e inoltre l'orientation è stata domenica solo che fino ad oggi non ho avuto davvero tempo di scrivere!

Meno undici giorni effettivi di scuola, non potrei essere più felice anche se questo per ora significa studiare, studiare e ancora studiare all'infinito.
A scuola ho iniziato ha parlare con i prof per vedere che parte di programma devo recuperare a Settembre....sparatemi, pur facendo sei mesi e non un anno è da suicidio.

Lamentele a parte, proseguiamo.

Qualche giorno fa una mia compagna, durante uno dei miei momenti 'brontolosi' causa numero improponibile di verifiche, mi ha detto: 'tanto da Gennaio ti riposi, in America la scuola è facile'.
E' una frase banale ma in questo periodo anche una semplice parola da vita a viaggioni/riflessioni esistenziali; ecco cosa ho concluso da questa semplice affermazione:

Siamo davvero così 'limitati'? La maggior parte delle persone, compresa io, tende a descrivere tutto in 'bianco o nero' come si dice di solito (e come sostiene il documento dello storico Cipolla-con riferimento al '500 e '600- riportato nel mio fantastico libro di scuola..ok. questi sono gli effetti collaterali dello studio eccessivo) o comunque si tende a descrivere tutto attraverso delle categorie che in realtà non sono così rigide come le consideriamo. 
Bello-brutto
Facile-difficile
Buono-cattivo
Interessante-noioso
E potremmo continuare all'infinito ma la verità è che esiste una fastastica 'terra di mezzo' chiamata diversità. Forse dovremmo solo imparare a considerare le cose che ci paiono diverse dalla nostra quotidianità come 'diverse' e non 'peggiori' o 'migliori', non classificabile in categorie che non le descrivono ma le semplificano in maniera spesso sbagliata; questo è quello che penso e in quanto exchange dovrò sempre ricordare visto che di cose diverse a breve ne vivrò/sperimenterò molte.

Lasciando perdere questo discorso senza nè capo nè coda passiamo a domenica.
Domenica c'è stata l'orientation di interstudio a Milano, in realtà non ho scoperto nulla di nuovo perchè tra la miriade di blog letti e altre informazioni accumulate in questo periodo ormai le cose 'generali' le so; si è trattato di un semplice incontro di due ore e mezza dove hanno parlato di scuola/regole/soldi/voli ecc; è stato interessante parlare con il ragazzo appena tornato e l'unica cosa nuova che ho scoperto è che volerò sicuramente da sola (questa cosa mi terrorizza, ci saranno problemi più grandi da affrontare ma a me l'idea di trovarmi in aeroporto da sola con scali e quant'altro mi terrorizza).
Infine ci è stato detto che non è ancora il momento di considerarci 'orfani' perchè le assegnazioni delle famiglie sono appena iniziate e sono pochissimi ad averla già, ciò nonostante io non so aspettare. Non mi sono posta il problema 'dove voglio andare', certo se finissi in California non mi farebbe certo schifo ma, anche se finissi nello stato/paesino più sperduto di tutti gli Stati Uniti, quello che davvero voglio è trovare una famiglia e delle persone con cui andare daccordo, che mi vogliano nelle loro vite, che siano disposte a passare del tempo con me e con le quali questa esperienza possa davvero diventare bellissima come spero e come sogno.

Ora stacco che devo ripassare filosofia, 
-Sara

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