giovedì 13 marzo 2014

Non ho un titolo, e' passato troppo tempo da quando ho scritto questo post.

21/02/2014
Sto scrivendo adesso ma non avendo ancora interet a casa pupplichero’ il post Lunedi’ dalla biblioteca della scuola; in ogni caso la data in alto e’ quella in cui ho scritto.(ok, sto pubblicando quasi un mese dopo)
Oggi e’ venerdi’ e anche se non ho fatto assolutamente nulla di particolare mi sento felice… e non perche’ e’ finita la settimana. Da quando sono qui amo andare a scuola tanto quanto in Italia amo il weekend, so che sembra assurdo.
In ogni caso oggi e’ stata la tipica giornata da routine: sveglia che suona alle 6.45 ma alla fine mi alzo alle 7.55 e sono sempre in ritardo, yellow bus alle 7.10, colazione a scuola alle 8.05 (oggi con Jan), us. Government, AP French, precal pre AP, lunch, English 4 (dove ho iniziato a lavorare al mio primo research paper…cos’e’ un research paper? TANTO, TANTISSIMO lavoro considerando che devi trovare un sacco di articoli, capirli e risciverli a parole tue), Spanish 1 (oggi ho fatto il mio primo test ma credo sia andato bene…non mi capacito ancora di come si possible che i miei compagni che parlano spagnolo abbiamo piu’ problemI di me in quella classe dove per ora ho 100). Dopo scuola Moma,mia sorella, e’ venuta a prendere me e Jan (stranamente in orario..di solito quando dice che ci viene a prendere arriva alle 5 pur sapendo che usciamo alle 4..ma ok ahhaha) e siamo andati alla mall; mi sono innamorat a di un negozio li dove mi piace QUALSIASI cosa ma ancoa non ho avuto modo di passarci abbastanza tempo, in ogni caso la prossima volt ache ci vado lo svaligio!
Siamo tornati a casa intorno alle sei e Jan voleva ‘work out’, cioe’ fare tipo degli essercizi come quelli che si fanno in palestra per gambe e braccia, e cosi’ sono andata con lui nel recinto dei cavalli dove si allena (detto cosi’ so che suona strano ma c’e’ un sacco di spazio e li abbiamo la panca per i pesi) e da lunedi’ inizio anche io! Jan ha chiesto a un suo amico, che se ho capito bene lavora in una palestra da due anni, di fare una scheda anche per me per cui cari Italian mami e papi mettetevi l’anima in pace, non diventero’ obesa! Con Jan ultimamente va sempre meglio, e quando siamo io e lui parliamo un sacco, mi piace passare il tempo con lui e direi che e’ quasi come mio fratello…se non fosse che con mio fratello litigo ogni due secondi e invece con lui vado d’amore e d’accordo ahahha (ciao Andrea!).
                                                                                                                                                                                     
Lunedi’ e’ senior skip day e Monica mi ha detto se vado con lei, un suo amico e Alberto a Del Rio, ho gia’ chiesto a mom e ha ditto ok ma qui ogni volta che si programma qualcosa poi si cambia duemilavolte idea per cui non so se alla fine faremo qualcosa o se andro’ a scuola.

Questa mattina mentre ero sullo yellow school bus nel mio tipico stato comatoso mattutino stavo riflettendo. Su cosa? Su questa esperienza ovviamente. Ormai sono quasi 5 settimane che sono qui anche se ancora non me ne capacito e a parte il primo weekend in generale sto bene. Questo periodo e’ statoo il piu’ bello e difficile di sempre credo; pieno di scoperte ma anche di ostacoli, di gioia e nostalgia, di ansie e soddisfazioni. Non so dire se sia solo un mese che sono qui o gia’ un mese che sono qui, in ogni caso mi sento gia’ cambiata. Non puoi evitarlo, gia’ quando decidi di partire inizi a cambiare, inizi a metterti in gioco,  decidi di abbandonare tutte le tue certezze e iniziare a cavartela da sola. Sono cresciuta, sto ancora crescendo. Sto imparando molto su me stessa e sulle persone in generale, sono sempre stata brava ad osservare e continuo a farlo per conoscere sempre meglio questi ‘americani-messicani’; pian piano sto imparando a chiedere aiuto quando sono in difficolta’ ma anche a contare su me stessa, a non dipendere dagli altri. Sto imparando tante piccole cose. A volte ci penso all’Italia ma se devo essere onesta non mi manca cosi’ tanto o meglio, non lascio troppo spazio a questa nostalgia. Forse e’ egoista o forse e’ giusto cosi’. Credo dall’Italia nessuno possa capire ma stando qui ho iniziato a vivere una ‘nuova vita’ e non riesco a scrivere costantemente messaggi ad amici-famiglia a casa e non posso farlo, io sto vivendo qui ora e questo tempo non mi tornera’ piu’ indietro mentre l’italia e’ casa mia e tra 4mesi sara’ ancora li ad aspettarmi. Quinidi cari mamma e papa’ che questa settimana mi siete sembrati cosi’ strani sappiate che vi voglio sempre bene e siete sempre i miei Italian daddy and mami preferiti anche se non vi scrivo tutti i giorni e sto vivendo a un oceano di distanza da voi.

-Sara


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