21/02/2014
Sto
scrivendo adesso ma non avendo ancora interet a casa pupplichero’ il post
Lunedi’ dalla biblioteca della scuola; in ogni caso la data in alto e’ quella
in cui ho scritto.(ok, sto pubblicando quasi un mese dopo)
Oggi e’
venerdi’ e anche se non ho fatto assolutamente nulla di particolare mi sento
felice… e non perche’ e’ finita la settimana. Da quando sono qui amo andare a
scuola tanto quanto in Italia amo il weekend, so che sembra assurdo.
In ogni caso
oggi e’ stata la tipica giornata da routine: sveglia che suona alle 6.45 ma
alla fine mi alzo alle 7.55 e sono sempre in ritardo, yellow bus alle 7.10,
colazione a scuola alle 8.05 (oggi con Jan), us. Government, AP French, precal
pre AP, lunch, English 4 (dove ho iniziato a lavorare al mio primo research
paper…cos’e’ un research paper? TANTO, TANTISSIMO lavoro considerando che devi
trovare un sacco di articoli, capirli e risciverli a parole tue), Spanish 1
(oggi ho fatto il mio primo test ma credo sia andato bene…non mi capacito
ancora di come si possible che i miei compagni che parlano spagnolo abbiamo
piu’ problemI di me in quella classe dove per ora ho 100). Dopo scuola Moma,mia
sorella, e’ venuta a prendere me e Jan (stranamente in orario..di solito quando
dice che ci viene a prendere arriva alle 5 pur sapendo che usciamo alle 4..ma
ok ahhaha) e siamo andati alla mall; mi sono innamorat a di un negozio li dove
mi piace QUALSIASI cosa ma ancoa non ho avuto modo di passarci abbastanza
tempo, in ogni caso la prossima volt ache ci vado lo svaligio!
Siamo
tornati a casa intorno alle sei e Jan voleva ‘work out’, cioe’ fare tipo degli
essercizi come quelli che si fanno in palestra per gambe e braccia, e cosi’
sono andata con lui nel recinto dei cavalli dove si allena (detto cosi’ so che
suona strano ma c’e’ un sacco di spazio e li abbiamo la panca per i pesi) e da
lunedi’ inizio anche io! Jan ha chiesto a un suo amico, che se ho capito bene
lavora in una palestra da due anni, di fare una scheda anche per me per cui
cari Italian mami e papi mettetevi l’anima in pace, non diventero’ obesa! Con
Jan ultimamente va sempre meglio, e quando siamo io e lui parliamo un sacco, mi
piace passare il tempo con lui e direi che e’ quasi come mio fratello…se non
fosse che con mio fratello litigo ogni due secondi e invece con lui vado
d’amore e d’accordo ahahha (ciao Andrea!).
Lunedi’ e’ senior skip day e Monica mi ha detto se vado con lei, un
suo amico e Alberto a Del Rio, ho gia’ chiesto a mom e ha ditto ok ma qui ogni
volta che si programma qualcosa poi si cambia duemilavolte idea per cui non so
se alla fine faremo qualcosa o se andro’ a scuola.
Questa mattina mentre ero sullo yellow school bus nel mio tipico stato
comatoso mattutino stavo riflettendo. Su cosa? Su questa esperienza ovviamente.
Ormai sono quasi 5 settimane che sono qui anche se ancora non me ne capacito e
a parte il primo weekend in generale sto bene. Questo periodo e’ statoo il piu’
bello e difficile di sempre credo; pieno di scoperte ma anche di ostacoli, di
gioia e nostalgia, di ansie e soddisfazioni. Non so dire se sia solo un mese che
sono qui o gia’ un mese che sono qui, in ogni caso mi sento gia’ cambiata. Non
puoi evitarlo, gia’ quando decidi di partire inizi a cambiare, inizi a metterti
in gioco, decidi di abbandonare tutte le
tue certezze e iniziare a cavartela da sola. Sono cresciuta, sto ancora
crescendo. Sto imparando molto su me stessa e sulle persone in generale, sono
sempre stata brava ad osservare e continuo a farlo per conoscere sempre meglio
questi ‘americani-messicani’; pian piano sto imparando a chiedere aiuto quando sono
in difficolta’ ma anche a contare su me stessa, a non dipendere dagli altri.
Sto imparando tante piccole cose. A volte ci penso all’Italia ma se devo essere
onesta non mi manca cosi’ tanto o meglio, non lascio troppo spazio a questa
nostalgia. Forse e’ egoista o forse e’ giusto cosi’. Credo dall’Italia nessuno
possa capire ma stando qui ho iniziato a vivere una ‘nuova vita’ e non riesco a
scrivere costantemente messaggi ad amici-famiglia a casa e non posso farlo, io
sto vivendo qui ora e questo tempo non mi tornera’ piu’ indietro mentre
l’italia e’ casa mia e tra 4mesi sara’ ancora li ad aspettarmi. Quinidi cari
mamma e papa’ che questa settimana mi siete sembrati cosi’ strani sappiate che
vi voglio sempre bene e siete sempre i miei Italian daddy and mami preferiti
anche se non vi scrivo tutti i giorni e sto vivendo a un oceano di distanza da
voi.
-Sara
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